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ANCONA - Rientrata dalla Striscia di Gaza, l’esperienza di Silvia Severini si è rivelata drammatica e toccante. La professionista, rientrata ad Ancona, ha raccontato il clima di distruzione e sofferenza vissuto nel territorio palestinese.

Il titolo del suo racconto, "Costretti a guardare le foto di Gaza distrutta", riassume l’impatto psicologico e visivo della situazione, dove la popolazione è costantemente esposta alle immagini e alla realtà della devastazione. La testimonianza di Severini mette in luce le difficili condizioni umanitarie e la quotidiana lotta per la sopravvivenza in un contesto di conflitto prolungato.

Il suo rientro ha riportato in primo piano le vicende del conflitto, offrendo una prospettiva diretta sul costo umano e materiale della crisi.


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