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ANCONA - Si è concluso con una richiesta di condanna a dieci mesi di reclusione il processo a carico del proprietario di due cani che sarebbero stati avvelenati. La richiesta è stata avanzata dal pubblico ministero al termine del dibattimento.

I fatti contestati risalgono a un periodo in cui gli animali, secondo l’accusa, sarebbero stati lasciati in condizioni tali da consentire il loro avvelenamento, configurando un’ipotesi di reato legata alla loro morte. Il caso, che ha suscitato grande clamore e indignazione tra gli animalisti, ha visto il coinvolgimento di associazioni di tutela animale come parte civile nel procedimento giudiziario.

La sentenza è ora attesa, ma il procedimento ha già acceso un faro sulla responsabilità dei proprietari e sulla necessità di vigilare contro il maltrattamento e l’uccisione di animali.

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